Visual communication: come migliorare il tuo business

25 10 22 | News, Visual Communication

In un mercato sempre più saturo, ciò che ti dà un vantaggio per il tuo business è fare branding attraverso una strategia di visual communication.

Per comprendere a fondo questo concetto basta pensare a tutti quei brand, di piccole e grandi dimensioni, che riescono a coinvolgerci sia a livello visivo che a livello di sensazioni che trasmette. Notiamo tutto: in quale posizionamento si collocano, come dialogano con il pubblico di riferimento, i valori in cui credono e tanti altri fattori che fanno parte dell’identità visuale di un brand.

Cosa significa per un’attività fare branding?

A partire dal logo, dal packaging dei prodotti agli account social, tutto concorre a trasmettere l’identità aziendale. Con la parola brand infatti si intende la percezione che le persone hanno della tua attività.

A differenza di ciò che si pensa, non è solo il logo a trasmettere l’identità aziendale ma tutto ciò che ne fa parte perchè quando il cliente incontra il tuo prodotto nota mille caratteristiche. Ad esempio che immagine trasmette il packaging del tuo prodotto e cosa prova visitando il tuo sito web.

Un progetto di branding chiaro aiuta il posizionamento del marchio nella mente delle persone.

Qual è il primo passo da compiere?

La prima cosa che vorresti fare è quella di contattare un graphic designer che ti aiuti a compiere questa missione, ma prima di giungere a questo step è necessario fare un passo indietro e soffermarti a riflettere sul messaggio che vuoi trasmettere. È necessario distinguersi dai competitor e comprendere ciò che rende unico il tuo business: in poche parole, devi individuare il tuo valore differenziante.

Definisci quindi la Mission, la Vision, e i valori del tuo business che ti aiuteranno a capire cosa vuoi trasmettere e come vuoi mostrarti al tuo pubblico target.

Perchè è importante il visual design?

La risposta a questa domanda è più semplice di quanto pensiamo.

Secondo alcuni ricercatori bastano circa 50 millisecondi (0,05 secondi), per farsi una prima impressione su un sito web o almeno se ci convince a continuare la navigazione o abbandonarlo. In base a questi studi è stato dimostrato quanto sia importante l’impatto visivo prima ancora di giungere alla famosa UX (User Experience) intesa come esperienza di utilizzo.

Ci sono infatti una serie di vantaggi che la giusta strategia di visual design può apportare alla tua attività:

  • Conversioni: un design accattivante è persuasivo e trasmette fiducia riuscendo a far percepire la tua attività come affidabile.
  • Credibilità: l’identità visiva di un brand posiziona correttamente la tua attività nella mente dei consumatori e consolida la percezione che hanno del tuo prodotto o servizio.
  • Longevità: un visual iconico e accattivante dona memorabilità alla tua attività e i tuoi prodotti.
  • Comunicazione: un buon visual design sarà di supporto alla tua comunicazione.

Per poter ottenere questi vantaggi è necessario affidarsi a professionisti e non lasciare tutto al caso.

Su cosa puntare per un buon visual design?

Analizziamo gli elementi che più caratterizzano un buon visual design:

  • Logo: il logo rappresenta la tua azienda e come tale deve poter trasmettere i valori e la proposta del tuo business.
  • Palette cromatica: una buona percentuale di persone, circa il 90% è influenzata dal colore durante la decisione di acquisto. Per questo motivo è fondamentale selezionare accuratamente la palette colori che più contraddistingue l’identità del tuo business.
  • Tipografia: la scelta del font è altrettanto importante per trasmettere i valori della tua attività.
  • Fotografie e immagini: presentarsi con un bagaglio di immagini professionali è importante perchè rappresentano realmente la tua azienda, in modo che chi visita il tuo sito o le pagine social deve sentirsi coinvolto nella tua comunicazione. Se le fotografie sono in linea con la brand identity, miglioreranno le interazioni con gli utenti, le condivisioni sui social e la brand awareness del marchio.

Vogliamo mostrarti un esempio di un progetto vincente di visual design: il progetto del packaging di San Carlo.

È il 2003 quando Oliviero Toscani, in qualità di creative director di San Carlo si rivolge a Ginette Caron, graphic designer di origine canadese, per dare nuova vita allo storico sacchetto di patatine. La richiesta dell’azienda alla designer fu chiara: creare un nuovo packaging in grado di richiamare nel consumatore l’idea che all’interno del sacchetto ci fosse un prodotto sano. Una sfida che Ginette accolse, pronta a girare il mondo alla ricerca di spunti creativi e soluzioni innovative.

Il risultato fu immediato: la standardizzazione regnava.

Il colore dominante per tutti i pack era il rosso, i colori erano sgargianti e la carta utilizzata era lucida, tutto era molto confuso e difficilmente si intuiva che all’interno del sacchetto ci fosse un prodotto semplice come una patatina.

Il primo passo ha visto l’eliminazione del rosso a favore del bianco: il rosso fu confinato alle estremità come riconoscimento del “gusto classico”. Poi fu introdotto il blu per distinguere il prodotto “light” e il giallo per la referenza “più gusto”.

In seguito la carta assume un aspetto più essenziale ed elegante diventando opaca, al centro del sacchetto l’immagine del prodotto è protagonista insieme al nome della referenza e alla grammatura mentre sul retro la patatina si racconta con simpatiche filastrocche. Insomma il restyling porta il packaging San Carlo ad assumere le sembianze che troviamo ancora oggi sugli scaffali.

Web Agency e Digital Marketing - Bari
Nuovo Packaging San Carlo

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