Il posizionamento marketing ad oggi rappresenta il primo passo verso la definizione delle caratteristiche principali del tuo prodotto o servizio.
Circa 30 anni fa, il modello di business che governava il mercato, venne completamente cambiato. Subentrarono avvenimenti storici che trasformarono gli asset e le regole del gioco.
A partire dagli anni ’90, con la diffusione capillare del web e la nascita del concetto di concorrenza, la domanda di beni e servizi diventa talmente elevata che è in grado di assorbire di tutto. Diventa fondamentale, per le aziende che vogliono farsi notare, studiare il proprio posizionamento e comunicarlo per diventare appetibili.
Ma cosa si intende, più precisamente, per posizionamento marketing? Analizziamolo insieme!
Il concetto di posizionamento marketing è stato introdotto per la prima volta da Jack Trout nel 1969. Ma è con Philip Kotler, padre del Marketing, che questa nozione oggi rappresenta l’aspetto basilare su cui fondare le strategie aziendali di ciascuna azienda che si rispetti: dalla più piccola alla più grande.
È stato studiato e verificato, che il nuovo modello di business è influenzato dal modo in cui il target di riferimento percepisce il brand nella sua mente. Ci spieghiamo meglio: il processo d’acquisto oggi è persuaso e condizionato dal modo in cui l’azienda con tutte le sue caratteristiche è posizionata all’interno della mente dei consumatori.
Ciascuna azienda porta con sé un «insieme di percezioni, impressioni e sensazioni relative al prodotto rispetto alle offerte della concorrenza».
Ad esempio: se pensiamo per un attimo all’azienda Apple cosa ci viene in mente? Quali caratteristiche di questo brand sono più o meno comuni nell’immaginario di tutti noi? Sicuramente la semplicità del design e del suo logo, le prestazioni elevate, l’eleganza, la semplicità di utilizzo, la top quality.
Il concetto di posizionamento marketing diventa un perno fondamentale da cui partire per poter delineare una strategia di business vincente. Vediamo perché.
La definizione di posizionamento marketing, parte da tutte le strategie e azioni utili per influenzare la percezione del consumatore nei confronti del nostro brand rispetto alla concorrenza.
Per spiegarci meglio, il concetto di posizionamento nel marketing risponde a queste cruciali domande:
- cosa rappresenta la tua azienda;
- in che modo si differenzia dalla concorrenza;
- quali sono le condizioni del tuo mercato di riferimento;
- quali sono le opportunità di mercato;
- come la tua azienda si può posizionare al meglio all’interno del mercato.
In sostanza, questo passaggio è fondamentale per andare a definire la Brand Identity della propria azienda, un vero e proprio atto di progettazione dell’offerta e dell’immagine che si vuole trasmettere del proprio brand per poter andare a colmare bisogni ancora non soddisfatti di uno specifico pubblico.
Qual è lo strumento più indicato per definire il proprio posizionamento marketing aziendale?
Lo strumento, che più ci aiuta a definire queste caratteristiche, è la Brand Positioning Map. Si tratta di un grafico bidimensionale, utilizzato per rappresentare il posizionamento marketing del brand sulla base di due variabili considerate rilevanti.
Questo aiuta ad identificare i punti di forza e di debolezza dei concorrenti e far emergere le differenze tra la tua attività e le altre della tua nicchia di mercato, oltre ad eventuali opportunità.
Lo step successivo sarà quello di analizzare e segmentare il mercato, scegliere i clienti target e raggiungere gli obiettivi di marketing e di fatturato.
Giunti a questo punto, non ti resta che chiederti: a che livello di riconoscibilità si trova la tua azienda nella mente del consumatore rispetto ai tuoi competitor?
Per determinarlo puoi utilizzare diversi metodi e strumenti di analisi. Ad esempio:
• Ricerca di mercato e sondaggi: conduci ricerche di mercato per capire come il tuo target di riferimento percepisce il tuo brand. I sondaggi possono indagare il riconoscimento del brand, chiedendo ai partecipanti se riconoscono il tuo logo, nome o prodotti.
• Analisi dei social media: utilizza strumenti di monitoraggio dei social media per analizzare come le persone parlano del tuo brand online. Questi strumenti possono fornire insight sul livello di consapevolezza e le opinioni del pubblico riguardo il tuo marchio rispetto ai concorrenti.
• Analisi della concorrenza: confronta la tua visibilità di marca con quella dei tuoi concorrenti. Ciò può includere la comparazione di seguito sui social media, visibilità in pubblicità, presenza nei media, e menzioni online.
• Valutazione SEO e presenza online: analizza il posizionamento del tuo sito web nei risultati dei motori di ricerca per le parole chiave rilevanti per il tuo settore. Un buon posizionamento può indicare un alto grado di riconoscimento del brand.
• Focus group e interviste: organizza focus group o interviste per ottenere feedback dettagliati e qualitativi sul tuo brand. Questo può aiutarti a comprendere meglio come i consumatori percepiscono il tuo brand rispetto ai concorrenti.
• Metriche di performance: esamina le vendite. Se il tuo brand sta registrando buone performance in termini di vendite, ciò può indicare un buon livello di riconoscimento e lealtà del brand.
Ricorda che la riconoscibilità del brand non sempre è stabile nel tempo. È quindi importante eseguire queste analisi regolarmente per monitorare e adattare di conseguenza le tue strategie di branding e marketing.
E tu, hai compreso quali sono i punti di forza e tratti distintivi del tuo brand rispetto alla concorrenza?
Se necessiti di un supporto per farlo, programmiamo insieme una consulenza strategica su questo!
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